Barletta

Cfr.: Puglia, Itinerario n. 1/2019: Sulle tracce dell’arte romanico-pugliese 1


F1 BarlettaAb. 94.410, barlettani; altezza: m. 15 s.l.m.; Provincia: Barletta-Andria-Trani, mappa Info Turista.: Corso Giuseppe Garibaldi, 208 – 0883 331331; P.S. H.: Viale Ippocrate, 5 – T. 0883 577258

 

L’antica Bardulos risale al IV sec. a.C., fondata secondo alcune testimonianze da un popolo proveniente da oltreadriatico, i barduli. Nel 216 a.C. nei pressi di Canne, territorio vicino, avvenne la famosa battaglia, durante la seconda guerra punica, in cui i romani furono sconfitti dall’esercito cartaginese, guidato da Annibale. A causa della distruzione dell’abitato di Canne si ebbe la prima migrazione di superstiti cannesi; in seguito all’arrivo dei Longobardi, nel 586, la seconda ondata migratoria degli abitanti di Canosa. Le devastazioni provocate dai Saraceni durante le incursioni dell’848 e 875 costrinsero gli ultimi abitanti a rifugiarsi nella vicina Barulus, che in questa maniera diventava una vera civitas. La città, infatti, fiorì sotto il dominio dei normanni, diventando tappa importante per i crociati e il commercio verso la Terra santa. In seguito, con l’avvento del regno Svevo aumentò la sua importanza; l’imperatore Federico II vi fece costruire il suo Castello. Raggiunse il massimo splendore sotto il dominio degli angioini, continuò la sua fortuna durante il regno di Carlo I. Nel 1442, subentrò la dinastia degli aragonesi. Nel 1503, nel suo territorio si svolse la famosa disfida di Barletta. Nel 1528 fu devastata e saccheggiata dai francesi, che ne decretarono l’inizio del declino fino alla fine del XVIII sec., durante i regni di Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat