Cfr.: Puglia, Itinerario n. 1/2019: Sulle tracce dell’arte romanico-pugliese 1
Ab. 59.470; molfettesi; altezza: m. 15 s.l.m.; provincia: Città metropolitana di Bari, mappa Info Turista.: via Piazza, 27/29 – 080 3340519; P.S. H.: S P Molfetta Terlizzi, 112 – T. 080 3357460
Insediamento esistito già nella preistoria, abbiamo poche testimonianze dell’antica Melphi, poi Melphicta. Sotto gli svevi ebbe molta fortuna, che mantenne anche sotto i domini degli angioini e degli aragonesi. Dal 1531 al 1640 diventò un possedimento del ducato di Termoli, dei Gonzaga. Poi passò ai Doria, agli Spinola, lungo periodo, tra la fine del XVII sec e l’inizio del XVIII sec., in cui la città godette una nuova fioritura della propria economia. Sorta anticamente sull'isoletta di Sant'Andrea, l'area urbanizzata ha un fronte mare di circa 3,5 chilometri a levante e altrettanti a ponente rispetto al nucleo antico e al porto, che sorge su un piccolo promontorio, disegnato a spina di pesce, risalente al periodo normanno.
Da vedere
- Il Duomo vecchio, banchina Seminario, alle estremità dell’antico Borgo di Molfetta, sulla piazzola del porto, Costruito fra il 1150 e la fine del Duecento, costituisce un singolare esempio dell'architettura romanico-pugliese. Maggiore esempio di chiesa romanica a cupole in asse della regione. Fu costruita tra il 1150 e la fine del XIII sec. Presenta una facciata incompiuta con tre interessanti cupole che coprono la navata centrale. Due alte torri si alzano ai lati della parete absidale, decorata con motivi arabo-siculi. L’interno, ben conservato, a tre navate è diviso da quattro pilastri cruciformi con elementi orientali e romanico – lombardi. In origine il Duomo fu dedicato a Maria SS. Assunta e fu l'unica parrocchia esistente a Molfetta fino al 1671. Nel 1785 la sede della Cattedrale fu trasferita all'attuale Cattedrale di Maria SS. Assunta in Cielo e da allora il Duomo Vecchio prese il nome del patrono San Corrado.
- Piazza Garibaldi, uno dei luoghi più frequentati del centro cittadino, riaperta al pubblico dopo lunghi restauri, a forma sub-trapezoidale, è connotata da un variegato connubio di vegetazione e di percorsi pedonali e zone riservate ai bambini. Sul lato meridionale è situata l’edicola neogotica del Calvario, eretta nel XIX sec., sul retro si staglia la chiesa di S. Bernardino, costruita nel 1451. A ponente, la piazza è chiusa dal monumentale prospetto ottocentesco del Seminario Vescovile, adiacente alla Cattedrale.
- Cattedrale di Santa Maria Assunta, fuori le mura, rimaste nel loro tracciato originale, eretta dai Gesuiti nel XVII, nel loro ex convento, in forme barocche, specie nella facciata. Nella chiesa sono conservate le ossa del patrono della città San Corrado di Baviera. L’interno ospita numerose opere d’arte.
- La chiesa del Purgatorio, nei pressi della cattedrale, sempre lungo la stessa Via Dante (l’antico Borgo), ma più spostate verso l’antica Porta principale del centro storico si trovano le chiese dedicate alla Santissima Trinità, chiamata Sant'Anna e a Santo Stefano, Poco più distante, in direzione di uscita, verso Bisceglie, sorge la chiesa di San Domenico, con annesso convento, che oggi è stato trasformato in biblioteca, museo e sala conferenze col nome di "Fabbrica di San Domenico", nei cui sotterranei è possibile visitare la Mostra Etnografica Permanente del Mare.
- Civica Siloteca Centro Studi, è un museo dedicato all’albero e al legno, situato al piano terra del palazzo Comunale in piazza Municipio, ospita oggetti in legno, campioni dei principali legnami, teche riferite alle diverse utilizzazioni e lavorazioni del legno da lavoro insieme a strumenti didattico scientifici sul legno.