Cfr.:Marche, itinerario n. 3/2019: Dalla Marca fermana al territorio dei Piceni, attraverso la provincia maceratese e i monti Sibillini
Ab. 37.238, fermani; altezza: m. 319; provincia: Fermo, mappa Info Turista.: Via Lungomare Fermano, 8 - T. 0734 642428; P.S.H.: via A. Murri, 189 – T.: 0734 6252261
Area culturale villanoviana, nel III sec. Fermo era già una colonia romana. Annessa al regno longobardo, poi al regno dei Franchi, divenne il centro e il capoluogo della Marca fermana. Libero comune alla fine del XII secolo subì i conflitti e l'avvicendamento di diverse signorie, finché diventò dominio della Chiesa.
La città sorge in cima e lungo le pendici del Colle Sabulo, oggi dominato dalla Cattedrale di S. Maria Assunta, si presenta divisa in due parti, una costruita intorno e sulla sommità del colle Sabulo, considerata la parte storica medievale, e l’altra, la parte nuova. Benché sia situata a 6 Km dal mare, al territorio di Fermo appartengono 3 km di litorale a sud di Porto San Giorgio (località Marina Palmense) e 4 km di litorale a nord (località Lido di Fermo, Casabianca e Lido San Tommaso). Il centro storico è delimitato da una cinta muraria quattrocentesca, di epoca sforzesca, in parte ancora visibile, munita di torri rompitratta e porte di accesso.
Da vedere
– Palazzo comunale, p. za del Popolo, all’interno è ospitata la Pinacoteca civica che raccoglie opere di notevole valore artistico. Nella stessa piazza si trovano: il Palazzo degli studi, edificio barocco della fine del XVI sec., il Loggiato di S. Rocco, costruito nel XVI sec.,
- il Palazzo dei Priori, gli altri due lati della piazza sono anch’essi a portici del 500.
– Duomo, p. za del Girfalco, posizione panoramica sita nella parte più alta della città, Cattedrale di Santa Maria assunta in Cielo, costruita su dei resti architettonici risalenti all'epoca romana e all'Alto Medioevo. Ricostruito nel XVIII sec. conserva parte dell’originaria struttura romanico-gotica con un portale a tutto sesto e un rosone del XIV sec. L’interno è a tre navate.
– Chiesa del Carmine con annesso Convento, corso Cefalonia, costruita in stile gotico nel XIV sec., le cui tracce sono andate perdute a causa delle diverse fasi di ristrutturazione e ammodernamento a cui la struttura è stata sottoposta, l’ultima datata 1794. La facciata, in stile romanico, è in cotto e pietra bianca. All'interno appare molto spaziosa: a tre navate divise da possenti colonne e da archi a tutto sesto.
- Sempre su C.so Cefalonia, via principale della città, si trovano: il Palazzo Azzolino, risalente al XVI sec., fiancheggiato da altri palazzi nobiliari, la Chiesa della Pietà del XVII sec., la Torre dei Matteucci, del XIII sec, il Palazzo Vitali Rosati del XVI sec.
- Palazzo Paccaroni , del XVII sec., con portale barocco, il Tribunale, la chiesa di S. Filippo, del XVII sec. e il Palazzo Monsignani-Sassatelli, anche residenza del Prefetto di Fermo, tutti prospicenti il corso Cavour.
– S. Agostino, l. go XXI settembre, chiesa romanico gotica della metà del XIII sec., rimaneggiata più volte, conserva interessanti affreschi, con annesso l’interessante oratorio di S. Monica decorato in stile gotico.
– S. Pietro, via Lattanzio Firmiano, risale al XIII sec., conserva il campanile a bifore e un portale romano.
– S. Domenico, via F. Maranesi, in prossimità di P.za del Popolo, chiesa del duecento rimaneggiata nel XVIII sec. presenta una semplice facciata arricchita da un notevole portale del XV sec., l’interno è barocco.
– S. Caterina, via Brunforte, presso l’omonima porta, chiesa edificata nel 1226 e in seguito più volte rimaneggiata. Ha la facciata in laterizio, molto semplice, e un imponente rosone centrale risalente quattrocento, mentre le linee del tetto sono ingentilite da volute. L'interno a croce latina ad una navata è costituito da sei cappelle laterali. A seguito del terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017, la chiesa fu di nuovo chiusa per la messa in sicurezza, conclusa nel 2017 con la riapertura al culto.
– S. Francesco, in largo Mora, chiesa gotica tra la fine del XIII sec. e l’inizio del XIV sec. Presenta un'imponente parte absidale poligonale e l'interno, a sala, è diviso in tre navate da esili pilastri rotondi. Il campanile venne eretto verso il 1425. L’interno di grandi dimensioni è pianta basilicale.
– Piscine romane, via degli Aceti, risalenti ad epoca augustea, costituivano il serbatoio d’acqua della città.