Cfr.: Umbria, itinerari n. 1/2019: Dalla Valtiberina al Trasimeno
Ab. 39.632, tifernati o castellani; altezza: m.288, mappa Info Turista.: C.so Cavour, 5 - T. 075 8554922.; P.S. H. via L. Angelini, 10 – T. 075 8553277
È la prima città che si incontra provenendo da Nord, sulla SS 3 bis. È situata all’estremo lembo settentrionale dell’Umbria, sopra un lieve declivio, al centro di una piana dell’alta val del Tevere, la Valtiberina. È il principale centro della valle per la produzione agricola, vino e cereali, le attività commerciali e le numerose industrie di tradizione artigianali come quelle della tipografia, dei mobili, della tessitura, delle ceramiche artistiche e moderne.
Si ritiene sia stata fondata dagli Umbri, poi, nell’89 a.c. divenne municipio romano e prese il nome di Tifernum Tiberinum, la quale venne rasa al suolo al passaggio di re Totila, e successivamente ricostruita dal vescovo Florido col nome Castrum Felicitatis. Dal X sec. risulta documentata come Civitas Castelli. Nell’età medievale il comune non fu sempre autonomo, passò sotto la dominazione della Chiesa o di Perugia o di Firenze. Dalla seconda metà del XIV sec. Fu governata dalle famiglie Pietramala, Branco Guelfucci, Braccio Fortebraccio. Nella seconda metà del XV sec. Passò ai Vitelli, fino all’avvento dello Stato Pontificio, da Cesare Borgia in poi.
Da vedere
– P.za Matteotti, dove prospetta: il Palazzo del Podestà, eretto nel XV sec., di fronte al quale sono situati: sul lato minore il Palazzo Bufalini, costruito nel XVI sec., sul lato maggiore a sud, il Palazzo Vitelli.
– Palazzo del Comune, P.za V. Gabriotti, di fronte al quale si trova la Torre Civica.
– Duomo, P.za V. Gabriotti, dedicato a Santi Florido e Amanzio, risale al XI sec.
– S. Domenico, via L. Signorelli, del 1424, ristrutturata, nel XVI sec.
– Santa Maria maggiore, chiesa eretta sul finire del XVI sec.
– San Francesco, seconda metà del XIII sec., ristrutturata nel 1707.
– Palazzo Albizzini – Collezione Burri, costruito nel XV sec. fu donato dal pittore Alberto Burri al Comune, destinandolo alla conservazione delle sue opere.
– Palazzo Vitelli a Porta Sant’Egidio, del 1540, è sede del Museo preistorico-paleontologico (per le visite rivolgersi al locale ufficio turistico).
– Santa Maria delle Grazie, opera del XV sec., venne ristrutturato nel 1587.
– Palazzo Vitelli alla Cannoniera, via XX settembre, sede della pinacoteca.