Cfr.:Friuli - Venezia Giulia, itinerario n. 3/2022 - Dalla bassa pianura occidentale friulana alle Alpi Orientali: Pordenone – Maniago – Spilimbergo – Tolmezzo – Pontebba - Tarvisio
Ab. 51.750, pordenonesi; altezza: m. 24 s.l.m.; ex provincia di Pordenone, mappa info Turista.: Via Mazzini, 2 Palazzo Badini - T. 0434 520381; P.S. H.: Via Montereale, 10/A
La città di Pordenone ha chiare origini romane, portava l’antica denominazione di Portus Naonis. Durante il medioevo fu sottoposta al dominio di varie signorie, fino al 1278 quando fu sottomessa dagli Asburgo che le attribuirono l’autonomia comunale e altri privilegi, diventando un importante centro di comunicazioni fluviali tra le regioni transalpine e il mare Adriatico. Agli inizi del XVI sec., nel 1508 e definitivamente nel 1514, passò sotto la dominazione della repubblica di Venezia aumentando la sua importanza commerciale. Nel 1797, dopo il trattato di Campoformio, passò all’Austria fino all’unione al Regno d’Italia.
Situata nella parte occidentale della pianura friulana, sulla sponda del fiume Noncello, Pordenone, nel suo centro storico, conserva ancora parzialmente l’antica struttura urbanistica medievale, su cui nel corso degli anni si è sviluppata la città moderna con la creazione di nuovi e popolosi quartieri e l’importante zona industriale. La città, posta tra Udine e Venezia è collegata alla linea ferroviaria e stradale Venezia – Pordenone – Udine e Gorizia.
Da vedere
- Corso Vittorio Emanuele II, antica Contrada maggiore, la quale, partendo da piazza Cavour, il vero cuore cittadino, attraversa l’intero centro storico. Sul corso si affacciano edifici porticati in forme gotiche, rinascimentali, barocche e neoclassiche. Tra questi: il Palazzo Tinti e il Palazzo Gregoris, entrambi del XVIII sec., Casa Vianello, il vecchio Palazzo del Capitano, del XIV sec., il Palazzo Ricchieri del XV sec., oggi sede del museo civico d’Arte, del XV sec., il Palazzo Comunale porticato in forme gotiche della fine del XIV sec. e torre con orologio del XVI sec. Il corso termina in Piazza S. Marco in cui si staglia il Duomo, dedicato a San Marco Evangelista, in stile romanico – gotico risale al XIII sec., ristrutturato prima nel periodo barocco, poi nel XVIII sec. con particolare campanile a cuspide con trifore e notevoli decorazioni romanico – gotiche. L’interno a navata unica conserva importanti affreschi e opere pittoriche, tra cui un S. Girolamo di J. Tintoretto. Nella piazza prospettano: la Casa dei Sam, la Casa del Pordenone, il più importante pittore friulano del rinascimento.
- Corso G. Garibaldi, dalla parte opposta a Corso Vittorio Emanuele II, verso nord, prosegue fino a piazza S. Giovanni Bosco. Su di esso si alzano: Palazzo Sbrojavacca, Casa Marone – Da Ros, edificio decorato a bassorilievo, Palazzo Badini, maestoso edificio di epoca barocca – veneziana.
- S. Maria degli Angeli, chiamata del Cristo, in via del Cristo, degli inizi del XIV sec. all’interno conserva un importante ciclo di affreschi del XIV sec.
- Museo Civico di Storia Naturale, in via della Motta, nel Palazzo Amalteo del XVI sec.
- Piazza della Motta, chiamata anche Prato del Castello, era il cuore popolare della città, destinata al mercato cittadino sin dal XV sec., area su cui sorgono l’ex convento dei Frati minori Conventuali di S. Francesco, della prima metà del XV sec.; il Palazzo del Monte dei Pegni del 1767; i resti dell’antico castello cittadino.
- Castello di Torre e il suo parco, nel quartiere omonimo, al confine col comune di Cordenons, costruito intorno alla fine del XII sec., residenza dei signori di Ragogna, successivamente ricostruito. Oggi è sede del Museo archeologico del Friuli occidentale. Non lontana dal Castello è situata un’antica Villa Romana, scoperta negli anni Cinquanta del secolo scorso.
- Parco fluviale del Noncello, creato nel tratto in cui il fiume Noncello attraversa il centro storico della città, circondato da una flora spontanea di salici cinerini e bianchi, pioppi e ontani. Diversi percorsi pedonali permettono una facile visita.