Cfr.: Marche, Itinerario n. 1/2019: Nel cuore della provincia di Pesaro Urbino, da Pesaro a Urbino attraverso il Montefeltro marchigiano
Ab. 14.468, urbinati; altezza: m.485; Provincia: Pesaro Urbino, mappa Info Turista.: P.za Rinascimento, 1 - T. 0722 2613; P.S. H.: Via Bonconte da Montefeltro, 70 - T.: 0722 301111
Municipio romano, l’antica Urvinum Metaurense nel VI sec, durante le guerre gotiche, divenne un centro importante. Nel 538 fu strappata ai Goti dal generale bizantino Belisario. Successivamente passò prima sotto il dominio dei Longobardi, poi dei Franchi. Diventata una diocesi, nel 744 fu ceduta da Pipino, re dei franchi, alla Chiesa. Dal XI sec. prevalse la forma di autonomia comunale per cui la città fu soggetta alle dispute tra guelfi e ghibellini diventando un possedimento dei Montefeltro fino al 1626, quando l’ultimo duca della casata, Francesco Maria II, la passò al Papa Urbano VIII.
Da vedere
- Palazzo dell’Università, via Saffi, era l’antica residenza dei Montefeltro, è situata alla sommità del colle del Poggio, uno dei due rilievi su cui sorge il centro storico urbinate. ricostruita nel XVII sec., dal 1800 è divenuta sede dell’Università, fondata nel 1506, oggi importante distretto culturale nazionale.
– ex Convento di S. Chiara, nella via omonima, risale al XV sec. con un cortile incompiuto e relativo portico e loggiati. Nella Chiesa annessa si trovano alcuni sepolcri della famiglia ducale. Il complesso è uno dei massimi esempi di architettura rinascimentale. Attualmente è sede dell'Istituto superiore per le industrie artistiche di Urbino
– S. Domenico, in via Rinascimento, costruita nel XIV, presenta una facciata a capanna aperta da un luminoso portale, fu ristrutturata nel XVIII sec.
– Duomo, via Puccinotti, costruito nel XVIII sec. su una precedente chiesa distrutta dal terremoto, presenta una meravigliosa facciata, una grande cupola e il campanile. Nell’interno, davvero suggestivo, vi si trovano conservati degli ottimi dipinti del tardo XVI sec. e il Museo in cui sono conservati affreschi rari del XIV e XV sec.
– Palazzo ducale, p.za Duca Federico, complesso architettonico costruito tra la metà e la fine del XV sec. per volontà del duca Federico da Montefeltro. All’interno si nota il Cortile d’onore, espressione tipica del rinascimento, con un colonnato sovrastato da finestre. Il palazzo ducale ospita la Galleria nazionale delle Marche, la quale occupa tutte le sale finora recuperate, al primo e secondo piano, per un totale di circa 80 ambienti. Vi sono esposti dipinti su tavola e su tela, affreschi, sculture in pietra e in terracotta, sculture lignee policrome e dorate, legni intarsiati, mobili, arazzi, disegni e incisioni: tutte opere databili tra il Trecento e il Seicento.
– S. Francesco di Paola, in via Mazzini, chiesa seicentesca presenta un interno disegnato ad aula, decorato nella volta da un ciclo di affreschi di A. Viviani, 1614, con le storie di S. Francesco di Paola. La chiesa nasce nel 1603 per il voto della città di Urbino, inteso a propiziare la nascita di un erede maschio al Duca Francesco Maria II della Rovere.
- S. Giovanni Battista, in via Barocci, chiesa risalente al XIV sec., con la facciata gotica, rifatta nel XX sec., il cui oratorio con le sue decorazioni pittoriche dei fratelli Salimbeni, XV sec., è il monumento religioso più importante della città.
– Oratorio di S. Giuseppe, in via Barocci, chiesa costruita nel XVI sec., costituita da due cappelle, in una delle quali, detta Cappella del presepe, è contenuto un presepe in stucco di notevole fattura. L’esterno non è interessante, all’interno però, iniziano subito le sorprese con il presepe cinquecentesco del Brandani molto bello. Di grande effetto gli affreschi della sacrestia, di notevole bellezza la cappella dello sposalizio. Il complesso era gestito da una delle confraternite della città, ognuna delle quali consacrate ad un'attività. Qui la confraternita di San Giovanni era consacrata al conforto dei condannati. Fanno un certo effetto le vesti ed i cappucci dei frati dell'epoca, conservati nella chiesa.
– Casa di Raffaello, nella via omonima, nel 1483, venne costruita nel XIV secolo e dal 1460 vi visse Giovanni Santi, padre del celebre pittore, a sua volta pittore professionista ed anche poeta. Dal 1872 la casa è sede dell’Accademia di Raffaello, che conserva fra gli altri dipinti un affresco dello stesso Raffaello.
– S. Sergio, via Raffaello, chiesa eretta tra il V e il VI sec. rifatta interamente ne 1400.
– S. Francesco, Via Raffaello, chiesa trecentesca, rimaneggiata intorno al 1700.
– Fortezza dell’Albornoz, lungo il v. le Buozzi, costruita nel XV sec. presenta torrioni e bastioni.
- S. Spirito, largo Clemente, del XVI sec. presenta un frontale coronato da un frontone rettangolare. All’interno sono conservati svariati dipinti.