Friuli Venezia Giulia, itinerario n. 2/2020
Tra terre di confine, dal Carso alla pianura friulana.
Itinerario: da Trieste a Udine in 3 tappe
Località: Trieste – Monfalcone – Gorizia – Udine
Stagione: Primavera - estate Tempo: tre Lunghezza: Km. 109
I) Trieste
II) Trieste – Monfalcone - Gorizia, km 57, circa h. 1,00’
III) Gorizia - Udine, Km 52, circa h. 0,40’
In un continuo saliscendi, tra paesaggi ricoperti di vegetazione e roccia calcarea, mentre lo sguardo si perde alla vista del mare, inizia il nostro itinerario. All’estremo nord est della Venezia Giulia, a cavallo tra il nord est dell’Italia, della Slovenia e della Croazia, dove ripidi sentieri e tornanti strettissimi scendono verso il mare, fornendo una vista di incomparabile bellezza. Siamo a Trieste, distante pochi chilometri dal confine con la Slovenia, ponte naturale tra l’Europa occidentale e quella centro meridionale, territorio in cui si mescolano caratteri mediterranei, mitteleuropei e slavi. In alto la rude roccia carsica si addolcisce lasciando il posto al colle di San Giusto, cuore storico di Trieste, dove si sviluppò la città e fu eretta la sua Cattedrale, costeggiata dal verde Parco delle Rimembranze, tutt'intorno punteggiato dalle ultime case cittadine. Verso il mare si apre il sontuoso salotto di Piazza dell’Unità d’Italia col superbo centro storico cittadino, che attraversa la città. Sul Lungomare la passeggiata è un rito magico, accompagnata dal vento e dai lesti spruzzi del mare.
Lasciato alle spalle questo lembo della Venezia Giulia, dove cielo e mare si alternano costantemente, si raggiungono i campi grandi, senza alberi, si intravede Monfalcone, la città dei cantieri che si apre su un ampio paesaggio, alle pendici dell’altopiano carsico. Cittadina coinvolgente, con la sua Rocca che domina dall'alto, il suo caratteristico centro, col Duomo ricostruito in forme romaniche, che richiama le suggestioni del passato, dove coesistono i segni delle diverse culture che si sono succedute e le sue testimonianze storiche. In particolare il Parco Tematico della Grande Guerra e il Sacrario monumentale di Redipuglia, cuore di un parco commemorativo che comprende quella parte del Carso goriziano - monfalconese, teatro di cruente battaglie durante la Grande guerra.
Procedendo verso nord, dove le fortificazioni si confondono tra i campi, si raggiunge Gorizia, situata ai piedi delle Alpi Giulie, al confine con la Slovenia, alla confluenza delle valli dei fiumi Isonzo e Vipacco, circondata dalle colline del Collio, piene di vigneti e di stradine da percorrere in bicicletta. In cima a una collina è situato il suo Castello che domina la città. Nel grazioso e grande centro storico si stagliano il Duomo, in stile gotico, la barocca Chiesa di S. Ignazio e non manca il verde, con parchi e giardini meravigliosi, che vale la pena visitare. La città è divisa in due, da una parte Gorizia e dall'altra Nova Gorica, città slovena. Per questa sua particolarità rappresenta un punto di congiunzione fra le culture romanze, slave e germaniche.
Continuando ancora verso nord, attraversando la fertile pianura centrale friulana, si trova Udine, ultima tappa del nostro itinerario. La città è situata al centro della storica regione friulana, a circa 20 km dal confine sloveno e 54 da quello austriaco. Sorge su un’alta pianura su cui si alza il suo castello, che domina la splendida Piazza Libertà con la magnifica Loggia di Lionello in stile gotico veneziano, e il sorprendente cinquecentesco Porticato di San Giovanni. Poi, l'Arco Bollani, attribuito al Palladio, situato ai piedi della salita che porta al Castello, posto lì a celebrare la bellezza architettonica della Piazza e la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, il Duomo romanico di Udine. Infine, allungando di qualche chilometro, si raggiunge Palmanova,vicina cittadina, per ammirare le meraviglie architettoniche del suo originale centro, disegnato in forma esagonale e circondato su ogni lato di edifici e chiese di notevole interesse storico.
Trieste *
Ab. 203.877, triestini; altezza: m. 2/459 s.l.m.; Provincia: Trieste, mappa - info Turista.: Piazza Unità d’Italia, 4/b - T. 040 3478312; P.S. H.: Via G. L. Gatteri - T.: 040 3991111
L’abitato dell’antica Tergeste, era un insediamento paleoveneto, con origini castelliere e colonia romana nel I sec. a.C. Nel medioevo il suo territorio fu soggetto alla dominazione bizantina e successivamente dei franchi. Diventò comune autonomo nel XI sec., in guerra con Venezia fino al XV sec., quando passò all’impero austriaco. Nel corso del XVIII sec., dichiarata porto franco da Carlo VI, diventò una fiorente città sotto Maria Teresa e Giuseppe II. Fu annessa all’Italia nel 1918.
Trieste si adagia sulle rive del Golfo omonimo, al limitare del Carso triestino. Il suo territorio si estende su un pendio collinare che si inerpica in alto fino alle vicine montagne, limitrofe all’abitato. La città, posta sulle pendici del Carso, ai piedi di una gigantesca scarpata arida e rocciosa, dai suoi 459 m. s.l.m. passa ai 2 m. s.l.m., digradando bruscamente verso il mare e incrociando il suo porto, il più importante dell’Adriatico.
* articolo aggiornato a settembre 2022
Da vedere
Per il suo imponente patrimonio artistico e la grandezza del territorio su cui è disseminato, abbiamo individuato, per i viaggiatori, un itinerario virtuale unico, distinto in 3 diversi percorsi, intorno ad altrettante direttrici viarie passanti: per il colle di San Giusto fino a Piazza dell’Unità d’Italia, il primo; per le piazze del centro storico, il Lungomare, il porto, fino alla Lanterna di Trieste, il secondo; per il Miramare col suo parco, il Faro della Vittoria e la Stazione ferroviaria Campo Marzio, il terzo, più variegato, di circa 10 km, da effettuare in macchina. Tutti percorsi da affrontare anche separatamente, a seconda degli interessi.
I) - Cattedrale di San Giusto, posta sul colle di San Giusto che domina la città, è il duomo di Trieste, edificato nel primo ventennio del XIV sec. inglobando due preesistenti chiese romaniche del XI sec., quella di S. Maria Assunta e quella di S. Giusto.
- Castello di San Giusto, rimanendo sulla collina, si scorge la fortezza del XV sec. ampliata nei secoli successivi. Restaurato, ospita il Museo civico.
- Parco delle Rimembranze, sulla larga Via Capitolina, una strada panoramica che sale attorno al colle fino a raggiungere la cattedrale. Tutto il versante è consacrato alla memoria dei “caduti di tutte le guerre”. Sulla via della Cattedrale si trovano i Civici Musei di Storia e Arte.
- Teatro romano, addossati al colle di San Giusto, al limitare della città vecchia, si trovano i resti della cavea e della scena, I – II sec.
- Arco di Riccardo, scendendo dal colle per via della Cattedrale, proprio alla fine, è posta l’antica porta romana, costruita per volontà di Ottaviano Augusto nel 33 a.C. Oltrepassato l’Arco si trova il notevole edificio di Casa Panzera, del XIX sec.
- Chiesa di Santa Maria Maggiore, in via del Collegio, proprio in fondo al colle di San Giusto, del XVII sec. in stile barocco. Vicinoè situata la basilica del Cristo Salvatore, l'ex basilica di S. Silvestro, dell'XI sec., in stile romanico.
- Piazza dell’Unità d’Italia, è un ampio spazio, nel cuore della città, a pianta rettangolare, divide ilBorgo Teresiano e il Borgo Giuseppino, dove si stagliano: - il Palazzo del Municipio, di fronte al quale si erge la statua di Carlo VI e la Fontana dei quattro continenti; - il Palazzo della Luogotenenza austriaca o palazzo della Prefettura, a sinistra; - il Palazzo Pitteri, a destra; - il Palazzo del Lloyd triestino, della fine del XIX sec.
II) - Piazza della Borsa, adiacente a Piazza Unità d’Italia, in cui si trovano: - il neoclassico Palazzo della Borsa Vecchia, 1809; -il Tergesteo, 1842; - la statua settecentesca di Leopoldo I.
- Piazza Verdi, collegata con una galleria a Piazza della Borsa, si affaccia il neoclassico Teatro Comunale G. Verdi.
- Palazzo delle Poste, in piazza Vittorio Veneto, edificio costruito nell’ultimo decennio del XIX sec., ospita anche il Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa. Nella stessa piazza si erge il Palazzo Galatti, palazzo della Provincia.
- Palazzo di Giustizia, nei pressi del Foro Ulpiano, edificio costruito a partire dal 1912, durante l’impero austro ungarico, e inaugurato solo nel 1929 a causa dello scoppio della prima guerra mondiale, quando Trieste era diventata città italiana.
- Palazzo Gopcevich, nel centro cittadino, ospita il Museo Teatrale Carlo Schmidl.
- Porto, fiancheggiato da un caratteristico lungomare su cui sbocca il Canal Grande, scavato nel 1756, a ridosso del quale si erge la magnifica neoclassica chiesa di Sant’Antonio Nuovo del 1849, principale edificio religioso del Borgo Teresiano e del centro di Trieste.
- Molo Audace, sul Lungomare della città, in pieno centro, affiancato a Piazza dell’Unità e al Canal Grande, separa il bacino di San Giorgio dal bacino di San Giusto del Porto Vecchio.
- Chiesa di San Nicolò, di rito greco, sul Lungomare, in Riva III Novembre, dove si staglia il neoclassico Palazzo Carciotti.
- Stazione marittima, lungo la Riva N. Sauro, sul Molo dei Bersaglieri, dove si trova pure la Pescheria, alla quale è annesso l’Acquario marino.
- Caffè San Marco, in via C. Battisti, principale ritrovo degli intellettuali della città, fu fondato nel 1914.
- Museo Civico Revoltella, in via Diaz, 27, galleria d’Arte Moderna che conserva varie opere e arredamenti.
- Casa Steiner, lungo Corso Italia, 4 - in forme neoclassiche.
- Scala dei Giganti, in via S. Pellico, che sale e porta al Castello, adiacente si trova la Galleria Sandrinelli, che corre sotto il colle di S. Giusto.
- Palazzo Viviani - Giberti, ex cinema Eden, in viale XX Settembre, costruzione liberty del 1906, oggi ospita il cinema Ambasciatori. Vicino si staglia il Politeama Rossetti,il Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia, costruzione del 1878, in forme che richiamano l'eclettismo, restaurato nel 1928 e 1969.
- Orto Botanico, in via Carlo De Marchesetti, 2.
- Sinagoga, in via S. Francesco, tra i maggiori edifici di culto ebraico, inaugurata nel 1912
- Museo del Risorgimento, tra la Piazza Oberdan, dove fu impiccato Guglielmo Oberdan, e via XXIV Magio. la struttura che ospita il museo è stata costruita tra il 1931 e il 1935 e comprende il sacrario in onore a Gugliemo Oberdan, patriota irridentista italiano, imprigionato e ucciso dagli austriaci, proprio in questo luogo.
- Galleria statale di Arte Antica, nel Palazzo Economo, in piazza della Libertà, 7.
- Lanterna di Trieste, è un faro situato in cima al Molo Fratelli Bandiera, all’estremità ovest della città, al limite col porto vecchio, entrò in funzione nel 1833.
III) - Castello di Miramare, situato nell’omonimo quartiere nell’estrema parte est della città e affacciato sul golfo di Trieste, a circa 7 km dal centro cittadino, costruito per volontà di Massimiliano d’Asburgo tra il 1856 e il 1860 per farne la residenza della sua corte. Il Castello è circondato dal parco di Miramare di oltre 20 ettari,un giardino all'inglese e all'italiana, ricco di piante rare, sculture e laghetti, che scende con ampi gradoni verso il mare. Per la visita consultare il sito: www. turismofvg.it
Intorno al promontorio del Castello si estende l’Area Marina Protetta di Miramare, un’oasi naturale raccolta intorno a rocce calcaree, dove il mare è ricco di salpe e di saraghi.
- Faro della Vittoria, a circa 3 km, sul Poggio di Gretta, dedicato ai caduti del mare della I^ guerra mondiale.
- Stazione Ferroviaria Campo Marzio e il Museo ferroviario, dal 1960 chiusa al traffico viaggiatori e utilizzata per treni storici e amatoriali. Stazione di testa, a circa 7,5 km dalla linea di circonvallazione che la collega alla stazione centrale di Trieste.
Monfalcone
Ab. 28.443, monfalconesi; altezza: m. 7 s.l.m.; Provincia: Gorizia, mappa - info Turista.: Corso Italia, 9 - Gorizia - T. 0481 535764; P.S. H.: Via Galvani, 1 - T.: 0481 4871
Nel territorio in epoca preistorica sorsero diversi insediamenti castellieri. In età romana in questo territorio furono costruite varie ville e le terme. Nel medioevo diventò possesso dei patriarchi di Aquileia, nel 1420 passò a Venezia. Dopo il trattato di Campoformio, 1797, venne instaurato il dominio austriaco fino al 1918 quando fu annessa all’Italia.
Situata sul golfo del Panzano, sul limite settentrionale del golfo di Trieste, gode di vari canali artificiali navigabili. Si affaccia sul mare Adriatico dal litorale sabbioso di Marina Julia, attrezzata località turistica e di Panzano, dove ha sede il Cantiere Nautico di Monfalcone. Zona di battaglie, in cui le popolazioni erano di passaggio, ha subito numerose ricostruzioni nel tempo, che hanno modificato l’assetto urbano di volta in volta, producendo la coesistenza di scelte urbanistiche diverse.
Da vedere
- Rocca, sovrasta la cittadina dalla cima del Monte Falcone, fortificazione costruita sul finire del V sec. più volte ricostruita in epoca medievale e durante il dominio veneziano. Ospita il Museo speleologico e paleontologico.
- Basilica di Sant’Ambrogio, il Duomo cittadino, in piazza Unità d’Italia, andato completamento distrutto durante la I^ guerra mondiale e ricostruito in stile neoromanico tra il 1926 e il 1939.
- Palazzetto dei Rettori Veneti, nel centro storico, del XV sec.
- Palazzo del Municipio, in piazza della Repubblica, costruito nel 1860 in neoclassiche.
- Terme romane, create in età romana, abbandonate e riutilizzati in vari periodi, sono tornate in funzione dal 2014.
- Zona monumentale, a quota 85, parco tematico della Grande Guerra, sui rilievi carsici dietro la città, creato in memoria dei caduti,vi si trova un grande monumento in ricordo di Enrico Toti.
Gorizia
Ab. 34.173, goriziani; altezza: m. 84 s.l.m.; Provincia: Gorizia, mappa - info Turista.: Via G. Mazzini, 13 - T. 0481 82364; P.S. H.: Viale Fatebenefratelli, 34 - T.: 0481 592315
Le sue origini risalgono al medioevo, sede di una importante contea appoggiata dall’impero, nel XIV sec. ottenne il titolo di città, diventando protagonista di tanti conflitti nel territorio friulano. Nel XVI sec. benché contesa da Venezia restò di dominio austriaco, diventando lentamente un fiorente centro economico, legato culturalmente all’Italia, a cui fu annessa nel 1918.
L’abitato di Gorizia si caratterizza intorno al colle dominato dal castello, ai suoi parchi, ai giardini, agli angoli medievali del suo centro storico. La città è integrata amministrativamente con i comuni sloveni di Nuova Gorica, la quale fino al 1947 (quando il trattato di Parigi, assegnò l’Istria alla Jugoslavia, come conseguenza della sconfitta italiana nella II^ guerra mondiale) era unita a Gorizia, situata lungo l’Isonzo, difronte a Gorizia oltre il confine con la Slovenia, e di San Pietro – Vertoiba.
Da vedere
- Castello, si alza sulla cima di un colle, costruito dopo l’XI sec. dai conti di Gorizia, fortificato dai veneziani nel ‘500, è circondato da mura con torrioni e comprende diversi edifici fra cui il Palazzo dei Conti, XII – XIII sec., e quello degli Stati Provinciali. Ospita il Museo del Medioevo Goriziano.
- Porta Leopoldina, realizzata a più riprese fu costruita nel 1660 per onorare l’imperatore Leopoldo I d’Asburgo in visita a Gorizia. La porta conduce attraverso Viale D’Annunzio a Borgo Castello, cinto dalle mura cinquecentesche con bastioni, dove, nelle case cinquecentesche Dornberg e Tasso, è situato il Museo della Grande Guerra.
- Parco della Valletta del Corno, giardini pubblici di Gorizia.
- Cattedrale dei Santi Ilario e Taziano Martiri, il duomo di Gorizia, in stile gotico più volte modificato.
- Palazzo Lantieri, sul fondo della Piazza S. Antonio, risalente al XV sec. con cortile a logge e Torre
- Chiesa di Sant’Ignazio, in piazza della Vittoria, costruita fra il XVII e il XVIII sec. in stile barocco. Nella piazza si alza la Fontana del Nettuno.
- Parco delle Rimembranze, area verde pubblica, non lontano dal centro, dedicato ai volontari goriziani che si arruolarono nell’esercito italiano, sfidando l’Austria, caduti nella I^ guerra mondiale.
- Sacrario di Oslavia, nel quartiere cittadino omonimo, oltre l'Isonzo, a circa 2 km dal centro, accoglie 57.000 caduti, di cui 36.000 ignoti,
Udine
Ab. 99.206, udinesi; altezza: m. 113 s.l.m.; Provincia: Udine, mappa info Turista.: Piazza I Maggio, 7 - T. 0432 295972; P.S. H.: Piazzale S. Maria della Misericordia, 15 - T.: 0432 559259
Il suo territorio era abitato già in epoca preistorica e successivamente in età romana. Nel 983 la città era nominata come castrum. Udine si sviluppò nel XIII sec. quando accolse i Patriarchi di Aquileia. Lottò contro Cividale e Venezia e nel 1420 passò, insieme al Friuli, sotto il dominio della Serenissima diventando il principale centro amministrativo e culturale della regione. Dopo le campagne napoleoniche diventò possedimento austriaco, fino al 1866 quando fu annessa al regno d’Italia.
Udine conserva tutt’oggi la caratteristica struttura delle città medievali, sviluppata intorno al colle su cui si domina il castello e poi tutt’intorno, concentricamente, le cerchia murarie con relative porte. Una città dal fascino veneziano, che incanta per le sue piazze, gli edifici e i tesori artistici che conserva gelosamente.
Da vedere
- Piazza Libertà, magnifica opera del cinquecento, centro della città, dominata dal castello, vi si trovano: la Loggia di Lionello, edificio della metà del XV sec., in forme gotico veneziane, con loggiato ad arcate e la Loggia e tempietto di San Giovanni, del 1533, ora dedicato ai caduti, connessa alla loggia si alza la Torre dell’Orologio, costruita nel 1527 che si ispira alla torre veneziana di Piazza San Marco.
- Arco Bollani, lungo la salita che da Piazza Libertà porta al castello, costruzione del 1556 progettata dal Palladio, sormontato dal Leone di Sana Marco. Percorrendo la loggia del Lippomano, del 1487, si raggiunge la chiesa di Santa Maria del Castello, la più antica della città, sembra risalga all'epoca longobarda.
- Castello, sorto sui resti del castello patriarcale, è un imponente edificio dalla forma romano – cinquecentesca, della metà del XVI sec., che lo avvicina più a una importante residenza signorile che a un vero e proprio castello. Ospita il Salone del Parlamento della Patria del Friuli che riale al XII sec.; i Civici Musei e Gallerie d’Arte.
- Casa della Contadinanza, sulla cima del colle del castello, è una copia ricomposta del 1931 dell’edificio situato in città, risalente al XVI sec., che accoglieva i rappresentanti dei contadini friulani.
- Palazzo Patriarcale e Chiesa di San’Antonio Abate, oggi sconsacrata e usata come Auditorium, in piazza del Patriarcato.
- Duomo, Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Annunziata, nella piazza omonima, costruzione in stile romanico, eretta a partire dal 1236, con un elegante portale frontale.
- Chiesa di San Francesco, via Ospedale Vecchio, edificio francescano eretta nel XIII sec. in stile romanico, oggi sconsacrata, ospita mastre temporanee.
- Chiesa di San Giacomo, in piazza Matteotti, eretta nel 1378, ingrandita nei secoli successivi, in forme rinascimentali.
- Tempio ossario dei Caduti d’Italia, domina il piazzale XXVI Luglio 1866, costruito tra il 1925 e il 1936, vi riposano 25.000 caduti nella I^ guerra mondiale.
- Cappella Manin, in via dei Torriani, costruzione risalente al 1733 in stile barocco e pianta esagonale.
- Museo di Arte Moderna e Contemporanea, in via Cavour 14, all’interno di Casa Cavazzini, costruzione del ‘500 restaurata.