Cfr.:Sardegna, Itinerario n. 4/2024Sardegna, Itinerario n. 4/2024: Santa Teresa di Gallura - Tempio Pausania e la costa nord ovest della Sardegna: Castelsardo - Porto Torres - Stintino - Alghero.
Ab. 1.536, stintinesi; altezza: m 9 s.l.m.; Provincia: Sassari - mappa - info Turista.: via Sassari, 121 – 079 520081; P.S. Polissorso: via S. Anna, 3 – 079 7237979; Aeroporto di Alghero Fertilia, circa 48 km: Regione Nuraghe Biancu, Alghero – 079 935282/ 070935011
Il suo territorio ha origini preistoriche come testimoniato dalla scoperta di alcuni siti archeologici, l’origine del paese di Stintino, invece, è dovuta a un decreto del Governo del 22 giugno 1885, che istituendo sull’isola dell’Asinara un lazzaretto, in località Cala Reale, insieme a una colonia penale in località Cala di Oliva, il 15 agosto successivo sfrattava i pochi abitanti dell’isola. A quel punto, la popolazione, che comprendeva soltanto 45 famiglie per un totale di circa 500 persone, di cui metà dediti alla pastorizia e allevamento e l’altra metà alla pesca e al commercio ittico, di provenienza sarda i primi e gli altri camoglini e ponzesi, lasciò l’Asinara, parte fermandosi nella costruenda Stintino, grazie ai soldi dell’indennizzo ottenuto dalle famiglie sfrattate per l’esproprio, e fondando la “Comunione dei 45”, altri sbarcando in altre località vicine.
Stintino è situato all’estremità nord del golfo dell’Asinara, quasi a protendersi verso la vicina isola dell’Asinara, in una stretta penisola tra due bracci di mare, porto vecchio e porto nuovo (porto Mannu), che ne determinò il nome sassarese di sthintinu (intestino o budello) italianizzato in Stintino. Il suo litorale è tra i più trasparenti e cristallini, dominato dalle cale di sabbia finissima che aprono al mare numerose piccole valli, tra cui la Valle della Luna. Stintino in passato era una frazione del comune di Sassari, l’8 agosto 1988 è diventato un comune autonomo.
Da vedere
Chiesa dell’Immacolata Concezione, in via Sassari, nella piazza, costruita nel 1934
Museo della Tonnara MuT, via Lepanto, inaugurato nel 2016, custodisce oggetti, documentazione, immagini, raccontando la storia della grande tonnara di Stintino.
Porto, suggestivo e caratteristico per le numerose barche a vela latina presenti, particolare per cui Stintino è riconosciuta come la “capitale della vela latina”.