Cfr.: Lombardia - itinerario n. 3/2020: In Valtellina, dalla “Via dei Terrazzamenti” fino a Livigno: Morbegno – Sondrio – Tirano – Bormio – Livigno.
Ab. 12.405, mobegnesi; altezza: m. 262 s.l.m.; Provincia: Sondrio, mappa - info Turista.: Piazza Campello - Sondrio - T. 0342 526299 – P.S. H.: Via Stelvio, 25 – Sondrio - T.: 0342 521111
I primi riferimenti di un insediamento urbano in zona si rifanno all’alto Medioevo. In età longobarda costituiva una curtis con la vicina Talamona. Sul finire del XIV sec. finì sotto il dominio dei Grigioni con l’intera Valtellina. Con le campagne napoleoniche divenne capoluogo del Dipartimento dell’Adda e dell’Oglio. Con il Congresso di Vienna passò all’Austria fino al 1859 quando venne annessa al regno d’Italia.
Morbegno sorge allo sbocco delle Valli del Bitto e di Gerola, da cui parte la “via dei terrazzamenti”, patrimonio Unesco dell’Umanità. Nel cuore del suo centro storico sono da scoprire le testimonianze della ricchezza artistica che esprime questo territorio. La cittadina è nota per la produzione del “pezzotto”, tappeto tipico valtellinese, che si caratterizza per la varietà di colori e per i pregevoli disegni geometrici.
Da vedere
- la Collegiata di San Giovanni Battista, nel cuore del borgo, costruzione del XVII – XVIII sec., in stile barocco;
- la Chiesa di San Pietro, eretta tra il 1337 e il 1341;
- il Palazzo Malacrida, definito il più bel palazzo veneziano fuori da Venezia, nota per la bellezza dei cicli pittorici conservati e il Salone d’onore che occupa in altezza due piani;
- l’ex chiesa di Sant’Antonio del 1300, con restauri in stile barocco e una facciata ornata da una Pietà scolpita del XV – XVI sec. Oggi ospita l’Auditorium.
- Poco fuori dall’abitato è situato il Santuario dell’Assunta, XV – XVI sec.